Histoire
Par Orhan • 14 Février 2018 • 5 202 Mots (21 Pages) • 431 Vues
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SPAGNA/PORTOGALLO Sia Spagna che Portogallo sfociano nella Guerra Civile, per ragioni dinastiche. Guerre vinte componenti liberali, che portarono al REGIME COSTITUZIONALE: Isabella(Spagna) e Maria (Portogallo). A questo punto Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo hanno uan monarchia costituzionale, contrapposte alle monarchie assolite di Austria, Russia e Prussia. Si trovano due blocchi, quindi ciò che il congresso aveva stabilito si stava sgretolando. Questi moti insegnano di non contare sull'aiuto dello straniero; la necessità di superare l'organizzazione delle società segrete (la necessità di un maggiore coinvolgimento popolare)--> Mazzini, da capisce l'importanza dek coinvolgimento popolare; l'unità fra cospiratori negli obiettivi da seguire.
GRECIA La Grecia apparteneva all'impero Turco-Ottomano che cominva a segnalare sintomi di crisi--> parte la questione di Oriente, ovvero alcuni paesi europei per interessi di bandiera vogliono approfittare della debolezza Greca. Uno di questi paesi è la Russia che si proponeva come difensori dei paesi Ottomani, tuttavia la Russia voleva impadronirsi dello stretto del Bosforo e dei Dardanelli, in modo da accedere al mediterraneo. Anche l'Austria, che si contrapponeva alla Russia, per esercitare la Francia voleva arrivare all'Africa settentrionale, anche quesra sotto il dominio dell'Impero Turco-Ottomano. L'Inghilterra voleva mantenere lo STATUS QUO, ovvero mantenere il controlo sul mediterraneo e conoscerfe la situazione inalterta. MARZO 1821 scoppia l'insurrezione promossa dall'ETIRIA, società segreta diversa dalle altre perchè ha una forte conoscenza religiosa(ortodossa) e inoltre coinvolgeva il popolo. La Grecia voleva un'identità religiosa, politica e culturale, rivendica questa identità assai diversa da quella ottomana. I turchi non avevano represso i greci, ma non avevano lasciato spazio politico e amministrativo. Quindi la rivoluzione nasce per l'indipendenza. Moto indipendentista-->I primi ad appoggiare gli insorti, sono i russi i quali però si ritirano per paura dell'intervento della Santa alleanza. 1824: la ribellione viene domata ma da qui seguono forti pressioni da parte dei turchi. A questo punto si scatena l'opinione pubblica, specie quella inglese, che appoggia gli insorti, poiché non poteva accettare che la culla della civiltà subisse un tale affronto. Dei volontari europei partono per difendere la Grecia, tra questi ricordiamo Lord Bayron. 1827(2° fase): aiuto militare da parte degli inglesi e dei russi che mettono a disposizione delle navi, a loro si unisce la Francia. Seguirà il 20 ottobre 1827 la battaglia di Navarino che vede la sconfitta della flotta turca. Iniziò una guerra tra Russia E Turchia che si conclude con il trattato di Adrianopoli (1829). Si riconosce: l'indipendenza della Grecia; la Grecia diventa un regno, la cui conosce retto da un principe tedesco; la Turchia perde: la Serbia e Moldavia riconosciute autonome. Vediamo che rispetto agli altri moti, questo moto fu positivo grazie l'intervento, seppure per scopi personali, dei paesi europei. Tra le potenze intervenute non troviamo l'Austria, rimasta fedele al principio di non-intervento.
MOTO DEL '48 Le motivazioni sono economico-sociale: dal '46 troviamo una crisi economica finanziaria, crisi che colpisce il settore agricolo, industriale e finanziario. Ci furono infatti raccolti troppo scarsi, si diffuse la Peronospera , malattia che distrusse la coltivazione di patate e cereali--> crisi di sotto produzione che causò migliaia di morti per fame, soprattutto in Irlanda la cui alimentazione si basava su questi generi alimentari. Seguirà un amento dei prezzi che colpì tutti i ceti della società. A questo è collegato una crisi di sovrapproduzione industriale. A partire dagli anni 30 si era diffusa la rivoluzione industriale nei paesi europei. Quindi con carestie e aumento dei prezzi il settore industriale ha un rallentamento poiché c'è un calo della richiesta e l'industria non vendeva i suoi prodotti. Come conseguenza molte fabbriche chiudono, alzamento della disoccupazione e povertà generale. Questa crisi infetta il settore finanziario. Erano iniziati investimenti sul settore ferroviario--> crollo dei titoli azionari poco guadagno. Crisi oltretutto sociale e politica, bisogna però fare un paragone tra Francia e paesi europei. Francia: monarchia costituzionale che non soddisfa la maggioranza della popolazione-->forte esigenza di democrazia. Il governo favorì l'alta borghesia, diffondendo un pensiero socialista, che voleva un rinnovamento sociale e politico. Si aspirava alla democrazia e ad una maggiore giustizia sociale. Queste idee sono in contrasto con le idee liberali. Paesi europei: domini austriaci, Austria, di cui facevano parte anche i territori italiani. Qui, dove vigeva la monarchia assoluta, il desiderio politico-sociale era quello di abbattere l'assolutismo a favore di sistemi costituzionali. Confederazione germanica, Ungheria, regno Lombardo-Veneto volevano L'indipendenza e nel corso della confederazione germanic si cercava l'unità. Le rivoluzioni, che partono dalla Francia, hanno connotazioni diverse: democratico-sociale in Francia e liberale- nazionale negli altri paesi europei. Non vengono toccati da questi moti: Inghilterra, perché dagli anni 30 aveva attuato un piano di riforme, la Russia che a livello socio-politico era molto arretrato, lo zar respingeva ogni possibilità di ribellione.
RIFORME IN INGHILTERRA. Attuati dai governi conservatori e progressisti. 1882: riforma elettorale nata da duplice esigenza: ampliare il suffragio che era limitato al 3% della popolazione inglese, riformare i collegi elettorali: da secoli ormai i collegi erano sempre gli stessi, ciò significa che rispondevano solo ai bisogni del ceto contadino--> ma ora l'Inghilterra era industrializzata, i nuovi centri non avevano colleggi. Nascono i borghi putridi, che contano pochi elettori, poiché calati in una realtà di tipo agricolo che ha perduto molti abitanti. I nuovi contro non hanno rappresentanza e la riforma, elettorale di Lord Gray prevedeva le eliminazione di 60 borghi putridi sostituiti da collegi elettorali nelle città industriali-->si favoriva il ceto borghese che sceglieva i propri rappresentanti tra gli imprenditori, la classe più rilevante. Seguirà un amento da 500.000 a 800.000 gli eventi diritto al voto. Come conseguenza si ebbe la trasformazione di TORI e WIGHT in partito conservatore e partito liberale; il primo rappresentante degli interessi dei proprietari terrieri; i liberali della borghesia industriale e commerciale. Si attuarono riforme volute da entrambi partiti. 1833: abolizione schiavitù nelle colonie più tutela del lavoro minorile, ovvero per i bambini sotto
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