Luoghi e forme di potere

...

, di un ragazzo di 14 anni, Bilal, che emigra dal Kurdistan, il suo paese d’origine, verso un paese occidentale (non sappiamo quale esattamente). Con la sua famiglia vendono casa e pagano una fortuna per pagare il viaggio per emigrare in un altro paese, sono clandestini, fuggono la guerra e la fame. Questo tragitto può costargli la vita, in fatti tutto non succede come previsto. I carabinieri li fermano, e Bilal si ritrova senza la sua famiglia, a essere interrogato sopra dove andavano, chi erano gli scafisti, etc… La gente sembra più preoccuparsi di chi era questa gente che voleva farli passare, che certo e importante, piuttosto di sapere come stava Bilal. In effetti, Bilal e solo un bambino di 14 anni, si sente solo senza i suoi genitori, e la gente che lo interroga non può capire che la ragione per la quale hanno preso tutti questi rischi, e per avere l’opportunità di vivere una vita migliore. E come un sogno europeo. Alla fine, Bilal ritrova la sua famiglia, pero ha paura del suo futuro. Il suo futuro non sarà in europa, pero il suo futuro in Kurdistan sarà ancora peggio di prima poiché non hanno più casa ne soldi.

Possiamo concluderne che questi documenti illustrano bene la nozione luoghi e forme di potere, abbiamo studiato il potere del turismo per un paese, il potere dell’educazione e della società sugli individui, e finalmente i luoghi di guerra dove il potere e abusivo e dunque costringe alla gente di emigrare. Dunque, i luoghi e le forme di potere dove si esercitano sono molto vari e numerosi e ci fanno riflettere alla nostra percezione della vita.